CONTINUERA’
A FUNZIONARE
LO SCALO MERCI
DI CANTARANA
Ci scrive Marco Ferrero, assessore di Cantarana:
“In questi ultimi mesi si è seriamente rischiato di perdere lo scalo ferroviario per le merci situato nella zona artigianale di Cantarana. Una struttura privata realizzata dalla ditta Barosso di Viale che si occupa della lavorazione di legname. L’impianto riveste una certa importanza per il territorio, in quanto dirotta su rotaia una notevole quantità di merce. Se lo scalo non funzionasse, vedremmo oltre 1000 autoarticolati a pieno carico in più percorrere ogni anno la nostra già congestionata SS10. In prospettiva, con adeguati investimenti e le opportune strategie, potrebbe anche diventare molto più importante. Potrebbe servire non solo le ditte di Cantarana ma anche quelle di un territorio ben più ampio, se pensiamo alla posizione strategica in cui si trova.
L’ente ferrovie, nell'ottobre scorso, ha detto all’imprenditore che per insufficienza di carri trasportati si doveva chiudere. Ovviamente, questa notizia ha mandato in crisi più di una persona. Il Comune di Cantaranasi è subito mosso con i mezzi di informazione per concentrare l’attenzione dell’opinione pubblica sul rischio di perdere la struttura.
In verità, il problema era di una semplicità disarmante. I carri di legname che escono dallo scalo non sono sufficienti per mantenerlo secondo i desideri delle ferrovie. E’ colpa della ditta Barosso? No. L’imprenditore sarebbe ben felice di farne di più, avendo il materiale necessario, ma Trenitalia non ha i carri che servono. Quindi, la ditta non riesce a farne quanti ne vorrebbe ed a rispettare gli obiettivi delle ferrovie. In altre parole: un cane che si morde la coda. Con la minaccia della chiusura, hanno luogo una serie di incontri, chiesti sia dai Comuni di Villafranca e di Cantarana, sia della Provincia di Asti. Grazie all’interessamento del consigliere regionale Angela Motta (Partito Democratico) e del sottoscritto, si muove anche la Regione con l’assessore Borioli che convoca le ferrovie. Anche la Comunità collinare Valtriversa, fino a quel momento silenziosa, prende posizione a favore dello scalo dopo una sollecitazione di Paolo Volpe, capogruppo di minoranza a Villafranca. Arrivano le festività natalizie con la situazione che sembra di stallo e la chiusura, purtroppo, più vicina. Gli sviluppi positivi, però, sono dietro l’angolo. Nei giorni scorsi, il lavoro fatto sulle ferrovie ottiene che il numero dei carri da preparare all’anno venga dimezzato, passando da 1000 a 500: un obiettivo che la ditta Barosso si dichiara in grado di raggiungere, avendo reperito altri carri attraverso un accordo commerciale con una società francese. Il 17 gennaio, davanti alla troupe di RAI 3, il sindaco di Cantarana, Vincenzo Gerbi, e il sottoscritto danno la notizia che lo scalo continuerà a funzionare.
E per il futuro? Sarebbe errato abbassare del tutto la guardia, ma, almeno per il momento, il problema appare superato”.
| inviato da
guardaoltre il 23/1/2008 alle 13:8 | |